Disabilità e solitudine: 4 modi per combattere la tristezza

Tristezza e solitudine sono molte pericolose: occorre la forza di combatterle da subito.

A volte la disabilità è sinonimo di isolamento, fisico ed emotivo. Le cause sono tante e non andremo ad analizzarle nello specifico, ma voglio soffermarmi sulla gravità delle conseguenze e quindi sull’importanza di agire subito per combattere questi sentimenti pericolosi che possono portare a stati fisici e mentali ancora più gravi e cronici.

Portatori di disabilità e persone sole

Le persone disabili si sentono molto spesso abbandonati da amici e famigliari per i motivi più vari: anche se spesso non c’è cattiveria nelle motivazioni delle persone più care che abbiamo intorno, il ritmo frenetico e la mancanza di tempo, tipici della vita di oggi, sicuramente aggravano una situazione già di per sé abbastanza critica.

Malattie e solitudine, un legame molto forte

La solitudine e la tristezza non sono stati d’animo fini a se stessi, non portano disagi soltanto sul piano dell’umore, ma molte volte – quasi sempre in realtà, parlo per esperienza personale – accompagnano conseguenze ancora più gravi in merito alla salute: secondo molti studi, infatti, le persone sole e isolate hanno un rischio di contrarre malattie cardiovascolari maggiore del 30% rispetto alla media.

Combattere la solitudine: 4 modi efficaci per vivere meglio

Voglio condividere queste 4 azioni consigliate dagli specialisti di tutto il mondo perché so quanto sia difficile trovare la forza per agire in certi casi. Se le condizioni di partenza sono quelle della tristezza e dell’isolamento, dovremo davvero impegnarci, ma sarà sicuramente più facile di quanto sembra.

1. Manteniamo i contatti con la famiglia e con gli amici

A volte basta soltanto una telefonata ogni tanto, ancora meglio una videochiamata, grazie alle mille opportunità che offre internet. Sentire e vedere le persone care, passare pochi minuti a raccontarsi gli avvenimenti degli ultimi giorni, è un vero toccasana. Le nostre connessioni, reali o virtuali che siano, sono sempre positive.

2. Uscire di casa fa bene

Se uscire di casa fa bene all’umore e al fisico, per molti motivi come il sole, l’aria aperta e il movimento, al contrario starsene rinchiusi è davvero pericoloso. Esistono anche molti servizi di assistenza pubblica, se abbiamo bisogno di un passaggio in città o in paese.

3. Condividiamo i nostri interessi

Sul web possiamo trovare forum e comunità di qualsiasi categoria o argomento. Scambiare opinioni, condividere idee e impressioni, confrontarsi con gli altri è molto salutare. Ancora meglio sarebbe iscriversi a un club e raggiungerlo fisicamente, così da interagire di persona con le persone senza il filtro dello schermo e della tastiera. Il club del libro, la chiesa o il circolo del paese, per esempio. Ancora meglio, possiamo fare volontariato.

4. Un animale domestico può farci compagnia

Se siamo in grado fisicamente di prenderci cura di un cane o di un gatto, ma anche di un altro tipo di animale, la sua compagnia gioverà tantissimo alla nostra condizione. Attraverso l’impegno nei confronti del nostro nuovo amico, impareremo a prenderci cura anche di noi stessi.

Proviamo davvero a superare le nostre barriere, molto spesso sono soltanto immaginarie e meno alte di quanto pensiamo.